Videosorveglianza: controllo remoto dalle Centrali Operative

2 Replies

Furti
Rate this post

Generalmente gli impianti per la videosorveglianza vengono progettati e realizzati in maniera professionale per poter assicurare al cliente la protezione totale di zone sensibili oppure di aree che necessitano di un monitoraggio ed una sicurezza altamente avanzati. In questo ultimo caso la presenza delle telecamere di videosorveglianza lascia da una parte il suo ruolo di deterrente contro la criminalità per prendere le redini e divenire un occhio attento per catturare tutti i dettagli possibili ed immaginabili. Ad esempio, all’interno della vostra abitazione una telecamera registra i video di sicurezza così da fornire prima di tutto un deterrente contro gli eventuali malviventi; soltanto in un secondo step entra in scena la registrazione video. Quest’ultima, infatti, viene visionata per poter rilevare i dati utili per risalire all’identità dei ladri, dopo che il danno è stato ormai compiuto.

Ed è proprio in questo contesto che entrano in gioco le Centrali Operative ed il monitoraggio con controllo da remoto: infatti, nei casi in cui il monitoraggio è collegato direttamente alle Centrali Operative, la musica cambia notevolmente, in quanto vi sarà un operatore presente ininterrottamente dietro il monitor per scrutare le immagini e i video, proprio perché l’obiettivo primario è quello della prevenzione. Questa tipologia di sistemi vengono generalmente adottati dagli enti pubblici o dalle grandi multinazionali: i primi vogliono tutelare le zone pubbliche che possono diventare oggetto di atti vandalici (monumenti, piazze, stazioni, aeroporti ecc.), le multinazionali invece difendono i siti delle proprie aziende, la produzione e i dati sensibili.

Come detto sopra, questi sistemi sono collegati in tempo reale alle Centrali Operative della Polizia locale o della Questura, e provvedono ad una salvaguardia preventiva e continuativa, 24 ore su 24. In questo contesto, infatti, un operatore è posizionato dietro il monitor per sorvegliare il tutto e fare attenzione alla funzionalità delle telecamere; il suo compito è quello di segnalare tempestivamente eventuali situazioni di allarme. In determinate circostanze, però, il suo ruolo va ancora oltre: le telecamere meccanizzate, infatti, si possono gestire attraverso il controllo a distanza da parte degli operatori stessi, i quali, preventivamente informati nei minimi dettagli, agiranno da remoto senza esitazioni.

Inoltre, le telecamere non fisse e meccanizzate sono in grado di effettuare una rotazione di 360 gradi, allungare lo zoom per captare i più piccoli dettagli e scattare fotografie. Pertanto, in mano ad operatori esperti che sanno bene come maneggiare la console di controllo, queste telecamere rappresentano un aiuto eccellente per avere tutto sotto controllo non farsi scappare davvero nulla. Da qualche anno a questa parte sono sempre di più gli enti comunali che decidono di ricorrere a questa tipologia di sistemi per la sicurezza, per poter controllare tutte le aree sensibili e proteggere al meglio la salute e l’incolumità dei cittadini residenti. In questo panorama i numeri parlano chiaro, in quanto le statistiche hanno evidenziato un grande miglioramento della situazione nei comuni che hanno adottato il sistema con controllo remoto dalle centrali operative (gli atti vandalici in forte calo, importante funzione di prevenzione e forte deterrente contro la micro e macro criminalità).

2 comments

  1. marco

    Vi contatto per chiedervi quali sono le condizioni d’uso previste per autorizzare un sistema di
    videosorveglianza nei luoghi di lavoro? Ho un’azienda e vorrei saperne di più

  2. mariano

    Marco guarda per gli ambienti di lavoro ci sono tante cose da prendere in considerazione, prima fra tutte l’autorizzazione per il trattamento dei dati ed il conseguente rapporto con i dipendenti, cerca bene sul sito del garante privacy..

Rispondi a marco Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *