Come attivare e disattivare un sistema d’allarme?

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Gestire e controllare un impianto antifurto è possibile attraverso tre modalità:

  • tastiera;
  • telecomando;
  • chiave elettronica.

Ognuno di questi dispositivi ha delle peculiarità, dei pro e dei contro che vanno valutati caso per caso e sulla base delle esigenze dell’utente.

Le tastiere

Le tastiere rappresentano la modalità più diffusa per gestire un sistema d’allarme. Spesso si trovano sulla centralina e sono affiancate da un dispaly LCD che ne facilita l’utilizzo; il loro gardo di protezione è alto perché sono difficili da manomettere.

L’attivazione e la disattivazione dell’allarme avviene digitando un codice numerico e, in alcuni casi, le centrali danno la possibilità di gestire anche più codici, funzione utile quando sono tante le persone che utilizzano il sistema.

I telecomandi

Sono prodotti che attivano, disattivano e gestiscono i sistemi d’allarme grazie a onde radio che viaggiano nell’aria. Anche se sfruttano la doppia frequenza – 433 e 866 Mhz – non sono affidabili al 100% perché le onde possono essere captate e le frequenze oscurate.

Il vantaggio dei telecomandi è che possono essere utilizzati da tutti, anche ragazzi e anziani che non dovranno memorizzare antipatici numeri.

Le chiavi elettroniche

Sono dispositivi che permettono l’attivazione e la disattivazione semplicemente sfiornado la chiave contro un rilevatore: è un metodo facile, affidabile e adatto a tutti. Le chiavi elettroniche sono programmabili e hanno codici scelti tra miliardi di combinazioni possibili. Una raccomandazione è d’obbligo: mai attaccare la chiave elettronica alle chiavi di casa, nel caso ve le rubassero, offrireste al ladro il modo più semplice per svaligiarvi l’abitazione.

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