Sensori collegati modalità doppio bilanciamento

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Consigli tecnici
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‘Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona’
Come avrete capito, riprendendo l’articolo 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo oggi parleremo di un tema caro a tutti noi, la sicurezza, ed in particolare quella di casa nostra. Quale metodo più sicuro per proteggerla se non un antifurto, che montato da noi ci permetterà di risparmiare parecchi soldi. Lo so, lo so, siete titubanti poiché avete paura che sia troppo difficile da montare, convinzione assolutamente falsa!
Oggi vi spiegheremo come montare i sensori, i cosiddetti sensori magnetici, che una volta collegati alla centrale permetteranno di avere un’antifurto fai da te e a basso prezzo.
Facciamo innanzitutto chiarezza sui termini, i sensori sono formati da due parti, il Reed e il Magnete. Il Reed è la parte del contatto da cui fuoriescono due o più conduttori, mentre il resto viene chiamate brutalmente Magnete.
Quando le due lamine del Reed sono unite forniscono ai capi dei cavi il valore ‘0’-‘Chiuso’, mentre quando queste si allontanano fornisco il valore ‘1’ ‘Aperto’.
Dietro questa semplicissima regola si basano tutti gli antifurti.
Infatti dopo aver collegato questi cavi all’impianto, questo riconoscerà se e dove la corrente è saltata, ossia dove i magneti si sono allontanati, dando così il segnale di allarme.
I contatti magneti non sono tutti uguali, ma ne esistono diversi a seconda delle nostre esigenze:
-Contatti magnetici a sigaretta.
I cosiddetti contatti magnetici ad incasso che vengono inseriti praticando un foro sia nell’infisso che nella porta battente alla quale sono messi da protezione.
Possono essere sia di metallo che di plastico a seconda delle nostre disponibilità.
Ideali per finestre in legno.

-Contatti magnetici a tenda.
Sensori perimetrali di movimento, con angolo di rilevamento molto stretto, che diventano però molto utili per controllare in corrispondenza di singoli varchi eventuali tentativi di accesso e intrusione

-Contatti magnetici per porte blindate.
Questi differiscono leggermente dai contatti a sigaretti a causa delle spessore e dell’importanza delle porte su cui devono essere piazzati. Il contatto infatti presenta un diametro molto più elevato rispetto ai precedenti.

Una volta visti i vari tipi di contatti potremmo procedere finalmente all’installazione. Questa è veramente molto semplice, ci teniamo però a darvi ancora due consigli.
-Fissate sempre il magnete sull’anta battente della finestra da proteggere mentre il Reed nell’infisso, mai il contrario!
-Contatti magnetici voluminosi in corrispondenza di porte metalliche, poiché contatti magnetici piccoli potrebbero avere dell’interferenze con il resto del metallo e non comunicare bene.

Detto cio’ siete veramente pronti a creare il vostro impianto d’antifurto fai da te, se avete dei dubbi o dei suggerimenti non esitate a contattarci.

1 comment

  1. damiano

    é vero che i contatti magnetici possono essere sia wireless sia filari? se si qual è la scelta migliore tra i due?

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