Furto abitazione speculare da terrazzo

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Consigli tecnici Furti
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Buonasera Max,

mi chiamo Alberto ed in questo periodo mi sto documentando sui vari siti web e da alcuni conoscenti installatori per capire qual è il miglior modo per proteggere il mio appartamento, situato al quarto piano all’interno di un palazzo condominiale alla periferia di Modena. Secondo il mio parere, anche in base ad un precedente furto avvenuto non molto tempo fa ai danni dell’abitazione speculare alla mia, i punti più vulnerabili che potrebbero essere presi di mira dai ladri sono il portone blindato principale ed il terrazzo che si trova al di sopra del mio! A questo proposito, la mia più grande preoccupazione è che qualche malintenzionato possa prima accedere alla terrazza sovrastante per poi scendere senza grosse difficoltà sulla mia e ritrovarsi praticamente in casa (non voglio neanche pensare a questa eventualità!). In più ho letto e sentito parlare di sensori senza fili da esterno che si possono attivare soltanto di notte, è vero? Leggendo la mia situazione, hai qualche consiglio da darmi? Ti ringrazio per l’attenzione e per la disponibilità che vorrai dimostrarmi!

Saluti

Alberto

Risposta:

Buonasera Alberto,

per quanto riguarda la protezione del perimetro esterno esistono diverse soluzioni, devo dire tutte molto sicure: si tratta della doppia tecnologia, della tripla tecnologia e del doppio PIR passivo. Fra queste, secondo il mio parere e la mia esperienza sul campo, il doppio PIR passivo è senza dubbio il più affidabile, nonché totalmente immune alla manifestazione dei falsi allarmi. Nello specifico, parliamo di due raggi infrarossi (uno posizionato più basso mentre l’altro più orizzontale) che devono essere interrotti ed oltrepassati entrambi per fa ar partire l’allarme. Come puoi ben immaginare, un animale domestico, un volatile o una pianta non sono assolutamente in grado di interrompere tutti e due i raggi infrarosso, per questo la segnalazione d’allarme non parte in loro presenza, evitando così i falsi allarmi.

Un ulteriore fattore molto importante da dover prendere in considerazione è il livello di protezione dell’involucro, che deve essere da IP56 a salire per proteggere il sensore dalle intemperie e dagli agenti atmosferici che si verificano negli ambienti all’aperto (pioggia, neve, grandine, forte vento, nebbia, foglie o altri oggetti che oscillano e così via). Ad ogni modo, qualsiasi sia la scelta del sensore (le tre tipologie che le ho elencato prima sono tutte facilmente reperibili in commercio e sono disponibili sia nella versione filare che in quella wireless), potrai attivarli sia durante il giorno che unicamente nel corso nelle ore notturne (parzializzazione delle zone), il tutto semplicemente usando il programma notte che attualmente è presente in qualunque modello di centralina di antifurto. Pertanto, se per esempio vuoi creato un gruppo di zone con dei rilevatori da esterno ed un gruppo di zone con dei rilevatori da interno, potrai configurare la funzione di parzializzazione “notte” con l’attivazione dei soli rilevatori del gruppo esterno.

Spero di essere stato un valido aiuto, per altre domande o chiarimenti non esitare a chiedere ancora, e tienimi aggiornato sui risvolti della situazione, sono curioso! Saluti e a presto! Max

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