Sensori di movimento interni alla casa

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Consigli tecnici Sensori
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Buongiorno,

mi chiamo Fabio e ti scrivo per avere un buon consiglio da te, il mio elettricista di fiducia mi ha suggerito l’installazione di un impianto d’allarme filare per la protezione esterna di tutte le aperture tra cui le porte, le finestre e la porta blindata, oltre a dei sensori volumetrici da montare all’interno della casa. Secondo il tuo parere e la tua esperienza, sono davvero utili questi sensori di movimento da interno? Possedendo già tutta la protezione perimetrale di cui ti parlavo, tu pensi che possa farne a meno? Tieni conto anche del fatto che in casa ci sono animali domestici liberi di circolare. Grazie per l’attenzione e per l’aiuto che vorrai darmi.

Un saluto e complimenti per il blog!

Fabio

Risposta:

Buongiorno Fabio,

come spesso scrivo nei miei post, consiglio sempre ai lettori i sensori volumetrici da interno, poiché devi tener conto che i contatti magnetici d’apertura per la protezione di porte e finestre rilevano e segnalano soltanto l’apertura del serramento e non la spaccatura del vetro. Per questa ragione, considerando anche il costo esiguo costo dei sensori di movimento, è preferibile adottare anche questo tipo di protezione interna. Un ulteriore fattore da tenere a mente in fase di progettazione di un sistema allarme per la casa, è che più sono gli strati (per strato mi riferisco alla protezione esterna, ai contatti magnetici d’apertura sul perimetro o ai sensori i volumetrici interni), maggiori saranno il dati e le informazioni che puoi ricevere a distanza in caso di effrazione.

Per esempio, se i ladri violano ed aprono la porta d’ingresso di casa, riceverai la telefonata che ti segnala questo tipo di violazione, se in seguito riceverai un’altra telefonata o un messaggio dal sensore interno, vorrà dire che gli intrusi, oltre ad aver aperto la porta, si stanno muovendo anche dentro la tua dimora. Pertanto risulta chiaro come l’avere più strati di protezione presuppone che l’informazione da remoto possa giungere più dettagliata, tempestiva e precisa, consentendoti di capire meglio e prima cosa sta avvenendo ai danni della tua abitazione.

Per ciò che concerne la presenza degli amici a quattro zampe, in commercio esistono dei sensori infrarosso volumetrici da interno che possono risolvere facilmente il problema. Si tratta dei PET Immune, piccoli apparecchi immuni agli animali domestici, nel senso che grazie ad un’apposita taratura, sono capaci di comprendere la differenza tra il volume corporeo di un animale di piccola taglia (massimo 30 chili) rispetto a quello più imponente di un uomo. Questa tecnologia fa sì che tali sensori siano in grado di misurare i movimenti di un corpo grazie a dei parametri che riguardano la dimensione e la massa dei corpi. Ad esempio, se un cane si muove nell’ambiente monitorato, il sensore non rileva una condizione allarmante, in quanto la massa corporea dell’animale viene distinta da quella di un essere umano (quindi di un eventuale intruso), evitando così la manifestazione dei falsi allarmi.

Per ulteriori dettagli ed info c’è un post proprio su questo argomento qui. Spero d’esserti stato d’aiuto! Saluti Max

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