Agevolazione fiscale 50 prorogata al 31 dicembre 2017

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Fiscalità
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I sistemi di videosorveglianza sono spesso molto costosi da acquistare. Se si vuole un sistema di allarme completo e in grado di difendere la casa da qualsiasi attacco, infatti, bisogna acquistare un prodotto di buona qualità.
Chi ha paura che queste spese rimangano totalmente a carico del cittadino, tuttavia, deve ricredersi. Lo Stato permette delle agevolazioni fiscali per chi ha acquistato sistemi di allarme, di videosorveglianza, oppure ha stretto contratti con aziende di vigilanza.
Per questa proposta, contenuta nella Legge di Stabilità 2016, è stata fatta una proroga fino al 31 dicembre 2017.
Le agevolazioni fiscali riguardano il 50% della spesa.

Il bonus previsto dalla Legge di Stabilità 2016 riguarda in generale tutte le possibili ristrutturazioni e gli interventi di modifica e miglioria fatti su un immobile. Il tetto massimo di spesa per ogni richiedente è 96 mila euro. Ovviamente è impossibile spendere tutti quei soldi per il solo sistema di allarme. Il tetto serve soltanto per dare un target di rimborso a chi fa grandi lavori di ristrutturazione, nei quali fa rientrare anche l’installazione di un allarme.

Il bonus videosorveglianza consiste in un credito d’imposta. Questo significa che lo Stato non restituisce materialmente i soldi al cittadino accreditandoli sul suo conto corrente. In sostanza, la detrazione del 50% delle spese viene riportata sul modello F24 della dichiarazione dei redditi. All’atto di pagare le tasse, il cittadino ha a disposizione quel credito restituito dallo Stato proprio per pagare le altre tasse. In questo modo non deve fornire altro denaro.

È importante conoscere questo bonus retroattivo, soprattutto perché la possibilità di usufruirne è stata prorogata fino al 31 dicembre 2017.
Solo le persone fisiche possono richiedere il bonus videosorveglianza per l’installazione di sistemi di sicurezza. È importante che il sistema di sicurezza sia installato in una privata abitazione e non in un edificio adibito a sede di un’azienda.
Le domande per ottenere questo bonus possono essere presentate solo via internet connettendosi al sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta connessi, bisogna fare la procedura richiesta e poi presentare la domanda.

Quali sono, di preciso, le spese coperte dal bonus? Per quanto riguarda la videosorveglianza, è coperto l’acquisto e l’installazione del sistema di telecamere o termocamere.
Si possono anche recuperare i soldi spesi nel posizionamento di sensori perimetrali cablati o wireless, di allarmi sulla porta di casa o sul cancello.
Si possono infine detrarre le spese di stipula di un contratto di sorveglianza diretta con le aziende di vigilanza fisica della zona. L’importante è conservare scontrini e fatture datati degli acquisti o della stipula dei contratti, comprensivi di codice fiscale proprio e di partita Iva dell’azienda erogatrice di servizi.

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